giovedì 5 giugno 2008

IL LINGUAGGIO MATEMATICO


La lettura dei post sul blog del professore mi hanno stimolato a riflettere seriamente sulla matematica e soprattutto su quella matematica che io sfortunatamente non credo di conoscere. Purtroppo le mie esperienze scolastiche me l'hanno sempre trasmessa come una delle tante materie da imparare e un po' meno come una materia da capire.. Certo devo dire che me la sono sempre cavata bene in questa disciplina e che ritengo anche di aver avuto una prof in gamba ma alle scuole medie, e tre soli anni non sono bastati a trasmettermi perfettamente il concetto di linguaggio matematico; il mio cavarmela era semplicemente inerente e limitato agli infiniti esercizi e problemi da risolvere che ci venivano assegnati. I cinque anni del liceo, poi, sono stati pieni di formule trovate nei libri e magari imparate a memoria, ma non molto capite perchè si è acquisito un pensiero matematico. Credo invece che quest'ultimo sia fondamentale proprio perchè è un linguaggio universale che aiuta e favorisce la comunicazione (come dall'esempio riportato in cui tale linguaggio viene utilizzato per spiegare concetti psicologici); per questo probabilmente, la matematica (materia che va molto oltre i semplici esercizi da risolvere) dovrebbe essere affrontata nel suo studio e soprattuto nel suo insegnamento in modo diverso cercando di trasmettere in particolar modo la capacià di comprendere questo linguaggio e non di assimilare soltanto regole o postulati più o meno semplici.

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